Ultime 8 ore di test in Bahrain e poi scatterà ufficialmente il conto alla rovescia che ci porterà verso il primo Gran Premio della stagione, la prossima settimana. 8 ore per raccogliere quanti più dati, comprendere i propri punti di forza e di debolezza. In particolare i team oggi si concentreranno in gran parte anche sulla simulazione qualifica. La prima sessione del giorno si chiude con il miglior tempo di Charles Leclerc seguito da George Russell e Felipe Drugovich.
Il primo a scendere in pista dopo il semaforo verde è proprio Felipe Drugovich, su Aston Martin nuovamente in pista dopo la sessione di venerdì mattina per avere quanti più chilometri nei piedi nel caso venga chiamato a sostituire Lance Stroll il prossimo weekend. Dietro al brasiliano Valtteri Bottas, Oscar Piastri e Sergio Perez. Il messicano, come per Max Verstappen nel primo giorno di test in Bahrain avrà a disposizione la RB19 per l’intera giornata. Nei primi minuti proprio il messicano causa la prima bandiera rossa per recuperare un detrito che aveva perso.
Perez Day in casa Red Bull, e Mercedes nera di rabbia
In casa Red Bull in Bahrain c’è un cauto ottimismo. La macchina è ben equilibrata e le simulazioni passo gara la mettono in un’ottima posizione, anche se non si possono conoscere con certezza i carichi di carburante. Perez nel corso della prima ora della sessione del mattino ha potuto lavorare sulla simulazione gara – in particolare lo stint finale – con gomma C3 e un ritmo sul 36″ costante. Scoccate le due ore di test i tempi dello stint di Perez evidenziano un trend costante, e un bassissimo degrado.
Red Bull ha iniziato il 2023 come aveva concluso il 2022, da prima forza. Complice anche una Ferrari non perfettamente bilanciata, e che deve trovare la quadra per i problemi già evidenziati nello scorso anno, e una Mercedes con tanti problemi in questa fase di test. L’ultimo nella giornata di ieri, in cui per un problema idraulico George Russell ha dovuto terminare la sessione in anticipo, inoltre la W14 perde carico all’asse anteriore.
Mercedes può sbagliare una macchina, ma possibile che ne sbagli due di fila? La sensazione è la stessa di un anno fa, quando la Mercedes ha realizzato di avere tra le mani un progetto da rivoluzionare. Il ritorno al nero della W14 al momento riflette solo l’umore ai box della stella a tre punte. Lo stesso Toto Wolff ha battuto bandiera bianca, dichiarando di aver bisogno subito di aggiornamenti per rendere la W14 più simile alle altre vetture.
In Ferrari inizia Leclerc
In casa Ferrari la sessione mattutina questa volta è stata affidata a Leclerc. Rispetto al primo giorno di test, anche se la vettura è apparsa più sottosterzante, il lavoro di ieri è stato più lineare, soprattutto con le mescole più dure. Il team sta agendo su ogni fronte, iniziando già da adesso ad evolvere la SF-23, per evitare di farsi trovare impreparata al primo appuntamento del mondiale. Nella mattinata il monegasco dopo essere sceso in pista ha accusato un problema al DRS dell’ala posteriore più carica dotata di un sostegno mono-pilone, che ha costretto il team ad un ulteriore lavoro sulla SF-23, e ad optare per una configurazione diversa, da basso carico aerodinamico, interrompendo da subito dunque il lavoro di confronto tra le due specifiche.
Al primo giro lanciato della mattinata in Bahrain Leclerc fa subito segnare una top speed alta, di 327 km/h, confermando indirettamente lo stesso livello di carico aerodinamico dei primi due giorni. Con gomma più morbida, la C4 il monegasco al secondo tentativo, migliora il proprio tempo con un 1:31.024, battendo Russell che aveva segnato un 1:31.442 su gomma C5, e piazzandosi al primo posto dopo la prima ora e mezza della sessione.
Confronto Mercedes – Ferrari
Tra i due, come top speed c’erano quasi 10 km/h in favore della Rossa. Al terzo tentativo Leclerc perde il posteriore ed è costretto ad abortire e ripartire, ritrovando il sottosterzo anche successivamente, in curva 11. Nel complesso, lavorando su programmi diversi dalla Red Bull, il confronto della mattinata è stato quello tra Mercedes e Ferrari. A parità di mescola Mercedes subisce un po’ le performance Ferrari, in particolare nella velocità di punta e nei cambi di direzione. La W14 nonostante carica paga anche nel lento.
Passo gara Ferrari, problemi con la C3
Lo scenario con le mescole gialle in casa Ferrari accende un campanello d’allarme. Il monegasco sceso in pista nell’ultima ora e mezza di test a sua disposizione segna dei tempi molto alti, con un crollo dopo il primo stint di appena 11 giri. Dal 38″4 Charles è passato al 41″5 ed è dunque costretto a tornare ai box. Tornato in pista a meno di un’ora al termine Charles riprova uno stint con le gialle girando ancora sul 39″ alto. Lo scenario non sembra esser cambiato. 11 giri e la situazione è quella dello stint precedente. Bisogna però considerare che in gara, in Bahrain la C3 verrà utilizzata come Soft. In casa Mercedes Russell passa invece alla C1, la bianca, simulando l’ultima fase di gara. La mescola più dura su Mercedes però non sembra funzionare a dovere.
McLaren MCL “360”
In casa McLaren le prospettive almeno per l’inizio della stagione non sono proprio positive. La MCL60 fa fatica a rimanere nel gruppo e lo dimostrano anche i pochi giri fatti nei giorni precedenti e le posizioni arretrate. Nella mattinata di oggi Oscar Piastri si è reso protagonista di uno spiacevole 360° in ingresso a curva 9, dopo aver segnato il miglior parziale nel primo settore, fortunatamente senza conseguenze – a parte il treno di gomme. Chissà se l’australiano si pentirà della scelta fatta quest’estate, ovvero lasciare Alpine per McLaren.
La MCL60 di Piastri è rimasta ai box per diversi giri per rinforzare le alette anteriori, problema già evidente nei giorni scorsi ma da risolvere assolutamente in vista del primo Gran Premio della stagione. Rispetto McLaren a centro gruppo Aston Martin e Alpine hanno raccolto dati più interessanti.
Problema per Bottas
A circa un’ora al termine della sessione mattutina la sessione si stoppa nuovamente ma questa volta a causa di un problema sulla C43 di Valtteri Bottas, piantata in curva 8. Probabilmente un problema meccanico legato alla Power Unit o al cambio. Bottas, dopo Drugovich e Russell è il terzo pilota di questa tre giorni di test ad aver sofferto un problema di affidabilità. Il primo nel parterre dei motorizzati Ferrari.
In attesa che inizi la sessione pomeridiana ecco i tempi finali della prima sessione dell’ultimo giorno di test in Bahrain:
1. Leclerc (Ferrari) 1’31″024
2. Russell (Mercedes) 1’31″442
3. Drugovich (Aston Martin) 1’32″075
4. Perez (Red Bull) 1’32″459
5. Gasly (Alpine) 1’32″762
6. Albon (Williams) 1’32″793
7. Hulkenberg (Haas) 1’33″329
8. Piastri (Mclaren) 1’33″655
9. Bottas (Alfa Romeo) 1’36″854
10. De Vries (AlphaTauri) 1’38″244