Appena un paio d’ore dopo la presentazione della McLaren MCL60 è toccato all’Aston Martin presentare la vettura 2023: la AMR23. La nuova monoposto, la prima dell’avventura post-Alpine del due volte iridato Fernando Alonso, che affiancherà Lance Stroll nel 2023 è stata presentata a Silverstone, nella fabbrica del team. Una delle monoposto più attese, dopo le prime presentazioni è proprio l’AMR23. Anche perché è stata annunciata come una delle poche a rivelare totalmente il progetto senza render o show car. Il team ha chiuso la stagione in crescendo, e ha grandi ambizioni per il 2023.
Un anno importante per continuare a credere
Aston Martin nei prossimi 3-5 anni punta a diventare un top team. Quasi due anni fa, nel marzo del 2021, Lawrence Stroll, ha delineato un piano quinquennale per arrivare ai vertici. Questo è l’obiettivo che muove il lavoro e gli investimenti nelle nuove infrastrutture all’avanguardia. Al momento la strada è ancora lunga ma nel 2023 verranno fatti i primi passi importanti. La prima parte della nuova factory dovrebbe essere pronta e operativa da maggio. Proprio in questa prima parte, che rappresenterà l’edificio principale per la scuderia, verranno progettate le vetture. Il secondo edificio ospiterà invece la nuova galleria del vento, che dovrebbe essere pronta per il terzo trimestre del 2024.
Inutile dire che, nella monoposto 2023 si nascondono i sogni e le ambizioni di tutti gli uomini e le donne che hanno deciso di sposare questo progetto.
Tanto verde, e filosofia Red Bull
La AMR23 non cambia quasi nulla della livrea verde smeraldo della passata stagione. Il logo Aston Martin, così come la scritta torna bianco. Rimane la linea verde fluo che segue il disegno della vettura dal muso arriva al retro treno. Mentre spariscono gli altri dettagli fluo, sull’ala posteriore e sulla pinna sul cofano motore. Nel complesso è graficamente più omogenea. Vedremo se anche in questo caso comparirà più nero sulla livrea a fine stagione.
Nelle forme la AMR23 riprende alcuni concetti già adottati con gli aggiornamenti nella passata stagione volti a emulare quanto fatto da Red Bull, e in parte anche da Ferrari con diverse evoluzioni. Dopo un inizio piuttosto burrascoso infatti, il team ha invertito la propria rotta. Sperimentando soluzioni che l’hanno portata in una posizione migliore.
La AMR23, che celebra anche i 110 anni dalla nascita del marchio Aston Martin, è più aggressiva rispetto la precedente. L’ala anteriore è diversa, così come i sidepods e una diversa copertura del motore che include un ingresso roll hoop più grande.
“Vogliamo risalire la griglia – ha affermato Il direttore tecnico Dan Fallows – e iniziare a sfidare i team davanti, e non puoi farlo sedendoti indietro ed essendo prudente. La AMR23 è uno sviluppo significativo dell’auto che abbiamo perfezionato nella seconda metà del 2022 e l’abbiamo migliorata in ogni area critica. Ottimizza le soluzioni che ritenevamo ci avrebbero offerto le massime prestazioni e incarna la visione comune che abbiamo abbracciato e costruito insieme negli ultimi mesi. “
Le parole di Alonso
Fernando Alonso, si è già ambientato e non vede l’ora di poter guidare su pista una monoposto diversa, capace di lottare a centro gruppo. “Dobbiamo assolutamente, se possibile, guidare quel centrocampo e avvicinarci alle prime tre squadre”, ha spiegato l’asturiano. “La cosa più importante per me quest’anno è solo assicurarmi che questa vettura e questa linea di base siano quelle che svilupperemo per le future Aston Martin. Penso che l’anno scorso il pacchetto abbia avuto qualche difficoltà, come tutti abbiamo visto dall’esterno. Questa è la vera prima vettura con questa nuova serie di regolamenti che si spera Aston Martin possa sviluppare in futuro.“
Fonte dichiarazioni: Motorsport.com