La stagione 2023 per la NTT IndyCar Series si sta avvicinando a passi sempre più rapidi, e nel pomeriggio e notte italiana le 27 vetture che prenderanno parte al campionato full-time hanno potuto disputare la loro prima giornata di test presso il Thermal Club Track, un circuito nei pressi di Palm Springs, in California. Vediamo come si è svolta la giornata e chi è stato il più veloce.
Prima sessione: Herta al comando davanti a Kirkwood
La sessione iniziale, della durata di due ore e mezza, è stata interrotta due volte per bandiere rosse, causate da un testacoda e spegnimento sia della #6 Arrow McLaren Chevrolet di Felix Rosenqvist, che della #06 Meyer Shank Racing Honda del quattro volte vincitore della Indy 500, Helio Castroneves.
La sessione ha visto un solo pilota scendere sotto l’1:40, ovvero Colton Herta. L’alfiere della #26 Andretti Autosport Honda ha conquistato la testa della classifica davanti al suo compagno di squadra. Il nuovo pilota in Andretti, Kyle Kirkwood, ha preso il posto di Alexander Rossi sulla #27 Andretti Autosport Honda, dimostrando di essersi ambientato in Andretti. A concludere la top 3, la #60 Meyer Shank Racing Honda di Simon Pagenaud, con il francese ad appena due decimi dalla vetta.
Tra i rookie, notiamo l’ottimo ottavo posto di Marcus Armstrong a bordo della #11 Chip Ganassi Racing Honda. Armstrong ha battuto di due decimi il compagno di squadra e sei volte campione della serie Scott Dixon. Agustin Canapino, 4 volte campione Turismo Carretera al debutto nella massima serie a ruote scoperte americana, ha chiuso in ventiduesima posizione con la sua #78 Juncos Hollinger Racing Chevrolet. In questo caso, Canapino si è trovato dietro di circa un secondo rispetto al compagno di squadra Callum Ilott. I due neopromossi dalla Indy Lights (da quest’anno Indy NXT), Sting Ray Robb (#51 Dale Coyne Racing with RWR Honda) e Benjamin Pedersen (#55 AJ Foyt Racing Chevrolet), hanno chiuso rispettivamente in ventiquattresima e ventisettesima posizione.
Nelle prime dieci posizioni, sette piloti sono motorizzati Honda, mentre solo tre sono Chevrolet. Dopo il 2022 dove è stata proprio Chevy a vincere il campionato, sembra che Honda abbia trovato di nuovo qualcosa per battere la rivale.
Seconda sessione
Nel pomeriggio americano, altri piloti sono scesi sotto la barriera dell’1:40, ma nessuno ha potuto battere il tempo di Herta, confermatosi leader di giornata. Subito dietro di lui un’altra Honda, la #45 Rahal Letterman Lanigan Racing di Christian Lundgaard, ad appena 0.0046 secondi di distanza. Non è un errore, IndyCar misura i tempi anche in decimillesimi. A completare la top 3, la #10 Chip Ganassi Racing Honda del campione 2021, Alex Palou. Lo spagnolo ha chiuso la sessione a due centesimi da Herta.
Cinque sono state le bandiere rosse nella seconda sessione, causate da Armstrong, Canapino, Lundgaard, Robb e Felix Rosenqvist. Tutti, ad eccezione di Armstrong, hanno perso la vettura in testacoda con motore in stallo. Solo il neozelandese ha causato una rossa per essersi fermato verso l’ingresso della pit lane a fine sessione.
Kirkwood, che al mattino aveva brillato, non ha fatto segnare alcun tempo a causa di un problema con la frizione che lo ha costretto a perdere l’intera sessione pomeridiana. Il campione 2022, Will Power, ha portato la propria #12 Team Penske Chevrolet al quinto posto, confermandosi come miglior Chevy della giornata.
Appuntamento a domani per la seconda ed ultima giornata di test!