Ormai manca pochissimo. Domani è il giorno in cui Red Bull svelerà la RB19, la grande protagonista per la stagione 2023. L’obiettivo è naturalmente scontato: il team di Milton Keynes vuole continuare a essere la prima scuderia della classe, sia con Max Verstappen, che nel mondiale costruttori.
Si parte alle 15.00
Per farlo è evidente che servirà una grande macchina, che non è detto vedremo già domani. Non si esclude infatti che, la presentazione in programma domani a New York alle 15.00(ore italiane), possa riguardare solo la livrea, e non la RB19 in sé, come ha fatto la Haas qualche giorno fa.
Red Bull, la penalità avrà influito?
Eseguendo un’analisi più dettagliata sulla pausa invernale di Red Bull, diciamo che non mancano le curiosità. Sarà infatti molto interessante capire se la penalità causata dallo sforamento del budget cap influirà o meno sul rendimento del team di Milton Keynes. Sulla questione ci sono sempre stati pareri discordanti: Ferrari e McLaren, per esempio, erano convinti che la pena inflitta alla Red Bull non fosse così tanto severa, come invece crede Christian Horner. Il team principal della Red Bull infatti, qualche giorno fa, ha ammesso che la penalità ricevuta sta dando un bel po’ di problemi. “La sanzione ci sta limitando in modo significativo. La squadra – ha dichiarato Horner – ha dovuto adattare il suo lavoro in galleria a questo inconveniente. Sarà una sfida importante, ma il team è preparato. È innegabile che vi sarà uno svantaggio ad inizio anno, sta a noi ridurne al minimo l’impatto in pista. Abbiamo persone molto capaci che stanno cercando di ottenere il meglio possibile e di applicarsi nel modo più efficiente ed efficace possibile. È sicuramente un handicap per quest’anno, ma anche una bella sfida”.
Marko inizia col botto snobbando la Ferrari
Sarà dunque una bella sfida che gli appassionati sperano di vedere. Naturalmente, il “sogno” sarebbe avere una lotta a tre tra Ferrari, Mercedes e la stessa Red Bull. Chi non è proprio convintissimo di ciò è il consigliere Helmut Marko che, durante la pausa invernale, ha manifestato la sua preoccupazione per la Mercedes, ma non per la Ferrari. “Direi che dovremmo temere di più la Mercedes, soprattutto perché hanno un vantaggio sulla Ferrari in termini di strategia e affidabilità“. Sul cosa aspettarsi invece sul suo team, Marko ha dichiarato: “Ovviamente avremo a che fare con la riduzione delle ore in galleria del vento. Questo significa che dovremo lavorare in modo molto più efficiente come squadra, ma la squadra è unita e Max continua a migliorare; quindi, affronteremo la prossima stagione con un cauto entusiasmo”.
Verstappen, la maturazione che porta alla preoccupazione
Cauto ottimismo, lo stesso che può avere il campione del mondo Max Verstappen. L’obiettivo dell’olandese è chiaramente cercare di difendere il mondiale. La maturazione avuta nel 2022, a seguito del primo titolo conquistato ai danni di Hamilton, è stata impressionante. E forse è proprio questa maturazione, cresciuta anche in ambito comunicativo, che porta Max a una leggera preoccupazione per l’inizio di questa nuova stagione, che non sarà in discesa come la scorsa. “Penso che sarà difficile mantenere il livello del 2022, ma credo ancora che possiamo essere di nuovo molto competitivi. Mi aspetto però che le altre squadre si mettano al passo: credo che quest’anno possa succedere davvero di tutto“.
Perez, l’ombra australiana influirà?
Servirà gioco di squadra, che dopotutto in Red Bull non è mai mancato. L’aiuto che Sergio Perez ha dato nella prima parte di stagione è stato ottimo, basti considerare quanto successo in Spagna. Il messicano, con quelle prestazioni(compresa la vittoria a Monaco), ha strappato il rinnovo fino al 2024. Tutto tranquillo… se non fosse arrivata la seconda parte di stagione, in cui i rapporti con Max non sono stati di certo idilliaci. La dichiarazione: “Se(Max ndr) è un due volte campione del mondo lo è grazie a me“ è chiaramente molto difficile da dimenticare, così come gli spiacevoli inconvenienti legati alla posizione non data in Brasile. Quest’anno però, sul messicano ci sarà anche l’ombra del nuovo terzo pilota: Daniel Ricciardo. Presentando la nuova stagione, non si è fatta attendere la risposta di Checo su quest’argomento particolarmente caldo: “Sono molto rilassato. Siamo sotto pressione tutto il tempo, per me non cambia assolutamente niente. Penso che sia un grande raggiungimento per team avere un pilota come Daniel. Può dare una gran mano al team, è un bravo ragazzo: uno dei migliori con il quale ho legato di più”.
Red Bull 2023, ormai ci siamo
Le ore passano e la curiosità sale sempre di più. Domani inizia ufficialmente il 2023 di Red Bull: tra certezze, dubbi e penalità. Preparatevi, perché ci sarà da divertirsi.