Tra poco meno di due giorni comincerà il primo dei due weekend di casa per la Ferrari, presso il circuito di Imola. Dopo aver trionfato al crepuscolo e al sorgere del sole in Paesi lontani, la Rossa è chiamata a continuare il periodo di forza nell’autodromo dedicato ad Enzo e Dino Ferrari, sotto un cielo tricolore e davanti a quella che sarà a tutti gli effetti una marea rossa.
Si parla di pioggia quasi certa per le sessioni del venerdì (FP1 e qualifiche), mentre sembra che la sprint qualifying e la gara si disputeranno su asfalto asciutto. Abbiamo visto che la Ferrari è molto competitiva su quest’ultimo, ora è tempo di dimostrare di essere veloci anche sul bagnato.
Finora non si è assistito ad alcuna sessione ufficiale in cui è scesa la pioggia, se non per qualche ora durante i test a Barcellona in cui la pista è stata bagnata artificialmente. La Ferrari, in ogni caso, sembra essere promettente anche in queste condizioni: la F1-75, infatti, è una delle poche vetture in griglia che non genera carico quasi esclusivamente dal fondo, ma sfrutta anche le sue enormi pance. Questo potrebbe essere un vantaggio da non sottovalutare in quanto, in condizioni di bagnato, i team sono soliti aumentare l’altezza da terra, perdendo quindi molto downforce proveniente dal fondo.
Charles Leclerc vorrà proseguire un inizio di stagione pressoché perfetto: nelle prime tre gare ha fatto registrare due vittorie e un secondo posto, due pole position e una seconda piazza e tre giri veloci, raccogliendo ben 71 punti sui 78 disponibili. Il suo è il secondo miglior inizio di stagione di un pilota nell’era ibrida, dietro solo a Nico Rosberg che ad inizio 2016 vinse tre gare su tre raccogliendo 75 punti (il massimo per l’epoca, in quanto non era ancora in vigore la regola del punto addizionale per il giro veloce).
Dall’altra parte del box del Cavallino, Carlos Sainz sarà certamente desideroso di avere un buon fine settimana in terra italiana, dopo averne vissuto uno da incubo ad Albert Park. Le qualità del pilota spagnolo sono evidenti: non bisogna dimenticarsi che nel 2021 ha chiuso il campionato davanti al compagno monegasco ed ha vinto il “titolo” di “primo degli altri” dietro alle Mercedes e alle Red Bull.
La Ferrari ha dimostrato di avere probabilmente la lineup più completa e solida della griglia, infilando un 1-2 nella corsa d’apertura in Bahrain. Sul circuito emiliano, la Scuderia ha ottenuto due doppiette, nel 1982 e nel 2002. In Formula Uno queste statistiche valgono poco e niente, ma se la seconda è arrivata a distanza di vent’anni dalla prima e ce ne sono altrettanti tra il 2002 e questa stagione, la Ferrari ha anche i numeri dalla sua per provare a far gioire i tifosi di casa.