Jeddah, primo back-to-back della stagione chiuderà la doppietta inaugurale dell’anno offrendo un quadro più chiaro delle potenze in campo. Il Bahrain ha infatti alzato il sipario e alimentato le aspettative per questa stagione che si preannuncia entusiasmante.
C’è tuttavia molta tensione a Jeddah, poco fa infatti, gli impianti petroliferi di Aramco a 10 km di distanza dal circuito sono stati colpiti da una forte esplosione, da cui è scoppiato un incendio. La FIA non ha ancora dato indicazioni sullo svolgimento dei prossimi eventi e quanto questi potranno essere stravolti dall’attacco terroristico che ha colpito lo stabilimento. Attendiamo quindi degli aggiornamenti. L’incendio ha portato fumo in pista tanto da far preoccupare anche Verstappen che, sentendo la puzza di bruciato ha pensato si trattasse della sua macchina. Tuttavia il team lo ha subito rassicurato sullo stato di salute della sua monoposto.
La prima sessione di Prove Libere a Jeddah è servita ai team per “acclimatarsi” al circuito, modificato recentemente in alcuni punti ma che presenta tuttavia, ancora poco grip. La Ferrari torna a Jeddah da prima della classe e detta il passo con Leclerc, che con le Soft segna il tempo di 1:30.772. A solo 1 decimo di distanza da lui Max Verstappen che segna il tempo con la mescola più dura. Chiude questo primo “podio virtuale” Valtteri Bottas con l’Alpha Romeo. Le Mercedes di Hamilton sono indietro, con Russell appena 15°. Ma è ancora presto per valutare.
I piloti a Jeddah hanno preso le misure. Dovranno trovare il giro perfetto, sfiorando i muri particolarmente vicini in questa corsa a piena velocità. Non ci sorprende quindi vedere alcuni piloti, correggersi spesso o andare leggermente lunghi in questa sessione. Jeddah, che ha debuttato lo scorso anno, deve essere la gara della rivincita soprattutto per Red Bull, ferita profondamente dal doppio out in Bahrain. Charles Leclerc si prende dunque il tempo più veloce con una Ferrari che vuole confermare la propria forza anche a Jeddah.
Rispetto al Bahrain vedremo diverse novità sulle monoposto dei piloti. Perez ha montato una nuova MGU-H e turbocharger dopo il ritiro in Bahrain. La Alpine è invece intervenuta sulla power unit, cambiando l’ICE di Alonso dopo aver evidenziato un problema sospetto. Alonso, potrà disporre anche di un nuovo turbo, MGU-H, MGU-K e sistema di scarico. Anche Pierre Gasly e Lando Norris hanno sostituto il primo cambio.
Nel corso della sessione diversi piloti hanno evidenziato problemi di bouncing, mentre Kevin Magnussen ha dovuto sospendere subito la propria sessione e tornare ai box per una perdita. Un inizio complicato per il “vichingo” di casa Haas che lo scorso anno non ha potuto testare questo nuovo tracciato.
Ecco tutti i tempi della prima sessione di Prove Libere:
1 | C. Leclerc | Ferrari | / | 1’30″772 | 14 |
2 | M. Verstappen | Red Bull | +00″116 | 1’30″888 | 20 |
3 | V. Bottas | Alfa Romeo | +00″312 | 1’31″084 | 19 |
4 | C. Sainz | Ferrari | +00″367 | 1’31″139 | 12 |
5 | P. Gasly | AlphaTauri | +00″545 | 1’31″317 | 24 |
6 | Y. Tsunoda | AlphaTauri | +00″733 | 1’31″505 | 22 |
7 | S. Perez | Red Bull | +00″791 | 1’31″563 | 21 |
8 | E. Ocon | Alpine | +01″254 | 1’32″026 | 22 |
9 | L. Hamilton | Mercedes | +01″592 | 1’32″364 | 15 |
10 | F. Alonso | Alpine | +01″609 | 1’32″381 | 19 |
11 | D. Ricciardo | McLaren | +01″734 | 1’32″506 | 20 |
12 | L. Stroll | Aston Martin | +01″810 | 1’32″582 | 20 |
13 | L. Norris | McLaren | +01″822 | 1’32″594 | 20 |
14 | G. Zhou | Alfa Romeo | +01″836 | 1’32″608 | 23 |
15 | G. Russell | Mercedes | +02″067 | 1’32″839 | 15 |
16 | N. Hulkenberg | Aston Martin | +02″262 | 1’33″034 | 18 |
17 | A. Albon | Williams | +02″315 | 1’33″087 | 20 |
18 | N. Latifi | Williams | +02″757 | 1’33″529 | 22 |
19 | M. Schumacher | Haas | +03″657 | 1’34″429 | 17 |
20 | K. Magnussen | Haas | / | / | 2 |