Ci siamo, è il momento dell’ultimo gran premio prima della pausa estiva: è l’ occasione per ciascun team di salutare momentaneamente il paddock con un gran sorriso stampato in faccia! E come al solito è giunto il momento della fatidica domanda: cosa aspettarsi dal Gp di Ungheria?
Riscatto Ferrari?
7 giorni dopo la cocente delusion nell’ultimo Gran Premio, la Ferrari cercherà il riscatto sulla pista dell’Hungaroring, circuito nel quale la F1-75 dovrebbe riuscire ad esprimersi al massimo.
La vettura del team di Maranello infatti ha un ottimo carico aerodinamico, e nonostante quest’ultimo sia sempre importante, nel prossimo appuntamento sarà fondamentale.
Ferrari dunque tenterà la doppietta, un risultato per niente utopico se consideriamo la forza della vettura e le caratteristiche del tracciato.
E Red Bull?
Red Bull però sicuramente non starà a guardare e cercherà di rovinare in tutti i modi la “festa Ferrari”
Un’altra vittoria per Max Verstappen ed il team di Milton Keynes sarebbe importantissima: quest’ultima consentirebbe di allungare ancor di più nelle classifiche dei due mondiali e darebbe quindi la possibilità di affrontare la seconda parte di stagione in “gestione”.
Mercedes sempre pronta
E se Ferrari o Red Bull dovessero avere qualsiasi tipo di problema, possiamo essere sicuri che Mercedes sarà in grado di approfittarne: i 4 podi consecutivi nelle ultime 4 gare ed il doppio podio dello scorso weekend non sono casuali, bensì sono simbolo di una vettura affidabile e sempre capace di sfruttare le occasioni che capitano.
Un ruolo chiave questo weekend lo avrà Sergio Perez: il messicano non è sembrato per niente in forma nell’ultimo fine settimana, e se dovesse ripetere la prestazione non eccezionale, Mercedes potrebbe tranquillamentec piazzarsi davanti al pilota di casa Red Bull.
Mclaren vs Alpine: che lotta!
4 punti. Queste sono le lunghezze che separano Mclaren ed Alpine, scuderie che ormai da inizio stagione si contendono punto per punto per cercare di raggiungere il loro obiettivo: il quarto posto nel mondiale costruttori.
Non ci sono gerarchie stabilite: ogni gara le prestazioni dei due team cambiano, a volte è il team di Woking ad essere più forte, mentre in altre occasioni sono Alonso ed Ocon ad avere la vettura più performante.
Non ci resta che attendere per capire chi otterrà più punti nell’appuntamento ungherese.

Alfa Romeo e Alpha Tauri… disperse
È ormai da qualche gara che Alfa Romeo ed Alpha Tauri non portano a casa risultati degni di nota, ciò che è certo però è che entrambe le monoposto ad inizio stagione hanno dimostrato la loro competitività, quindi pensare ad una top 10, anche se attualmente sembra difficile è assolutamente alla portata di entrambi i team.
Haas aggiornata
Dopo 12 gare, la Haas porta finalmente i suoi primi aggiornamenti (solo sulla monoposto di Magnussen però).
La vettura si è dimostrata competitiva sia inizio stagione che nelle ultime gare (con la gara in Francia che è stata l’unica nota negativa del mese di luglio).
C’è quindi tanta curiosità nel capire dove la scuderia americana potrà piazzarsi questo weekend ed interessante sarà vedere le differenze di prestazione tra Schumacher con la vettura “vecchia” e Magnussen con la versione aggiornata
Williams ed il precedente fortunato
Williams dopo i 3 punti conquistati ad inizio stagione non è più riuscita ad entrare in zona punti, e anche questo weekend sarà complicato per il team di Grove.
Il precedente Gp di Ungheria ha però sorriso a Williams, infatti in quell’occasione la scuderia riuscì ad andare a punti con entrambi i piloti: Latifi e Russell.
Chissà che questo weekend non possa portare nuovi sorrisi al team.
Aston martin in cerca di conferme
Ed Infine c’è Aston Martin, che nello scorso Gp ha concluso con il decimo e l’undicesimo posto: 1 punto non è un risultato eccezionale, ma è simbolo di una crescita della vettura che sul tracciato dell’Hungaroring cercherà conferme.
Le premesse però non sembrano essere molto buone per il team di Lawrence Stroll: la vettura di Sebastian e Lance performa poco in qualifica, salvo poi avere un buon passo gara.
Il problema risiede nel fatto che la pista ungherese non è mai stata adatta ai sorpassi, e se i due piloti Aston Martin dovessero partire dal fondo ancora una volta, la gara non sarebbe per nulla facile.