Quello di questo fine settimana sarà inevitabilmente un gran premio diverso rispetto a quelli a cui siamo abituati, sarà che si corre alle 21 e 30, sarà che il tracciato è nuovo ed il Circus farà il suo esordio qui, o sarà che gli americani hanno voluto fare nuovamente le cose in grande, ma questo weekend, sarà senza dubbio speciale.
Tanti sono i fattori da tenere in considerazione per rispondere al solito quesito del giovedì: cosa aspettarsi?
La verità è che questa Formula 1 è talmente bella e piena di colpi di scena, che è diventato difficile dare il ruolo di favoriti o fare delle predizioni: Ferrari e Red Bull, lo abbiamo capito, hanno un passo diverso rispetto a tutto il resto della griglia, che è già stato in grado di sfruttare le varie occasioni e di andare a podio (Hamilton in Bahrain, Russell in Australia e Norris ad Imola) ma che non sembra in grado di poter lottare per il titolo, almeno per ora.
Red Bull e Ferrari, corsa agli aggiornamenti
Guardando alle prime 4 gare, Red Bull e Ferrari si sono alternate per quanto riguardava le prestazioni; i prossimi due appuntamenti però saranno fondamentali al fine di capire meglio se sarà possibile dare un ruolo di favorito: Ferrari ha in programma alcuni aggiornamenti per questa tappa e, (in quantità ancora maggiore) a Barcellona, così come Red Bull, che come l’anno scorso porta ad ogni appuntamento qualche piccolo aggiornamento di correzione.
Quelli portati a Miami sono i primi veri aggiornamenti della stagione per la scuderia di Maranello, che avrà sicuramente tutti gli occhi puntati addosso: importantissimo sarà capire l’efficienza degli sviluppi portati.
In due gare siamo passati dal parlare di “Dominio Ferrari” al “Dominio Red Bull” con i rispettivi due grand chelem di Leclerc e Verstappen. Questo fa capire quanto in questa lotta le gerarchie siano più incerte che mai, il tracciato di Miami però ha una lunga parte di rettilineo, punto di forza ormai noto di Red Bull. Basandoci su questo aspetto potremmo dire che la scuderia Austriaca parte con i favori del pronostico, ma essendo quella di Miami una pista nuova dove nessuno ha mai corso, le incognite sono numerosissime.
Un buon centro gruppo
Mercedes, McLaren ed Alfa Romeo hanno portato a casa buoni punti punti dal weekend di Imola, e le prestazioni delle vetture sembravano essere molto simili: con molta probabilità potremmo rivedere una lotta serratissima anche questo fine settimana. La battaglia per il terzo posto (che per ora sta vincendo Mercedes) è più accesa che mai, e chissà che anche Haas ed Alpine non possano unirsi alla “festa”.
Tornando a parlare di un aspetto più “tecnico” potremmo dire che se Mercedes non dovesse aver risolto i grossi problemi di Porposing, con un rettilineo così lungo, rischia di trovarsi in grande difficoltà, al contrario di Alpine e Mclaren che potrebbero trarre beneficio (a discapito degli avversari) dei loro “saltellamenti” quasi assenti.
I fanalini di coda
Aston Martin e Williams sembrano invece ancora una volta destinate alle retrovie: nonostante la zona punti raggiunta da entrambe in stagione, rispettivamente ad Imola e a Melbourne, le due scuderie inglesi sembrano faticare molto nel duello con gli avversari in condizioni normali, e quindi a meno di clamorosi colpi di scena o ribaltamenti, non si prospetta un grande weekend per questi due team.
Le variabili: il meteo
Attenzione anche all’incognita meteo: la Formula 1 questo weekend correrà in un ambiente tropicale dove le precipitazioni potrebbero arrivare da un momento all’altro senza alcun preavviso. È lecito dunque avere alte aspettative per un weekend che, si spera, ci regalerà tante emozioni.