Si può dire che la stagione di Alpine è stata positiva, fino a questo momento. Certo, il sesto posto nella classifica costruttori pare dire il contrario, ma la pista ci ha raccontato che la scuderia francese è stata in grado di produrre una vettura capace di performare in ogni circuito. Non è un caso il fatto che Alpine sia riuscita a portare a casa punti preziosi durante ogni weekend del 2022, escluso quello di Imola.
Obiettivo quarto posto
Le 19 lunghezze da recuperare per “rubare” il quarto posto a Mclaren, che invece alterna grandi risultati (come il podio di Norris) a cocenti delusioni (0 punti per il team in due occasioni ed un solo doppio piazzamento a punti nel 2022) non sono poi così tante, alla luce di questi dati.

Alpine: serve più concretezza
Forse il vero “problema” del team francese è che ha raccolto troppo poco rispetto a quanto ha fatto vedere in pista. Non c’è da fraintendere però: chiunque preferirebbe, in questa fase della stagione, avere una macchina competitiva piuttosto che una serie di piazzamenti ottenuti in modo fortuito. Non si tratta dunque di un vero e proprio problema; semplicemente c’è bisogno di concretizzare di più il potenziale della vettura. Il fatto è che Alpine si è spesso resa protagonista durante i weekend di gara, salvo poi avere il sesto posto di Ocon a Jeddah come miglior risultato stagionale.
Opportunità mancate
Tanti sono i rimpianti di Alpine, ma quello più grande è sicuramente legato al Gran Premio di Australia: Alonso, prima dell’incidente avuto in qualifica stava per chiudere un giro che lo avrebbe portato (probabilmente) in seconda fila. Sognare il podio, viste le ottime prestazioni durante tutte le prove, non pareva nemmeno così tanto un’utopia. Anche Ocon avrà qualche rimpianto, ad esempio l’incidente durante le Fp3 di Miami, che lo ha portato a partire ultimo, ha forse tolto più di qualche punto al francese, autore di un’ottima rimonta la domenica.
Ripartire dalle certezze
Tanti altri punti sono poi stati persi a causa dell’affidabilità, ma quel che è certo è che la vettura dell’Alpine è competitiva. Questo è un segnale molto positivo, soprattutto in ottica mondiale costruttori dove la lotta per il quarto posto è apertissima. Infine, anche il mondiale piloti è più incerto che mai: Alonso e Ocon si trovano rispettivamente in tredicesima e nona posizione.